>> Semifinali: l' Editoriale

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“Semifinali di rigore”

 

Solamente la lotteria dei calci di rigore decide tutte le due semifinali tra Leicester-Atletico Madrid e Lipsia-Manchester United, due partite equilibrate per tutti i 50 minuti di gioco come non si vedeva da tempo. Tutte e quattro le formazioni hanno dimostrato di avere le carte in regola per accedere alla finalissima del torneo, soltanto due però ci sono riuscite. Ecco il racconto delle due sfide:

 

Lipsia – Manchester United 1-1 (5-4 d.c.r)

Un solo errore fa la differenza tra Lipsia e Manchester United, sul dischetto per giunta, in una partita inchiodata sull’1-1 dopo 50 interminabili minuti di gioco e decisa solamente ai calci di rigore. Al fischio d’inizio è immediatamente palese lo schieramento tattico e organizzativo delle due squadre, i Red Devils rimangono con i calciatori molto stretti e vicini tra loro con l’intenzione di chiudere tutte le linee di passaggio soprattutto al centro grazie al ripiegamento continuo del centravanti, il Lipsia preferisce mantenere il possesso della palla per liberare i calciatori più veloci senza paura di pressare alto e di subire qualche contropiede di troppo. Ne esce una partita con tanti tiri da fuori area e con poche occasioni decisive a fare da contorno in una sfida bloccata a tutto campo. Il primo tiro è dei tedeschi a firma Ferretti. Passati i primi 7’ Girardi esce per infortunio preoccupando tutta la panchina inglese, risposta degli inglesi Malorni rientra bene e tira in porta, parata. La prima vera occasione capita sui piedi di De Portu, stop in area, conclusione e palla alta di un soffio. I tedeschi non sfruttano le poche occasioni che riescono a costruire, Peguiron scatta oltre l’ultimo difensore, palo pieno. La prima frazione di gioco si chiude con un tiro a testa, palla a lato di De Portu e tiro di Girardi, rientrato poi in campo, d'esterno a lato.

La ripresa inizia sulla falsariga della prima, Malorni continua a tentare le conclusioni da fuori, ben controllate da Ciccotti. I tedeschi ci provano con una punizione ravvicinata di De Portu, palla a giro alta sopra l’incrocio dei pali. Il vantaggio così è inglese con un blitz di Girardi che scende sulla fascia sinistra costeggiando la linea laterale, salta un avversario e serve un assist perfetto per Fiore, 1-0. Il vantaggio dura poco, fino al tocco su punizione per De Portu che scarica un colpo preciso alle spalle di Granito, 1-1. Negli ultimi minuti di partita succede di tutto, Girardi si gira bene in area, parata del portiere, Peguiron si libera del diretto avversario, salta anche il portiere ma spedisce clamorosamente la palla sul fondo. Ancora lui è sfortunato nell’ultima azione della partita quando in contropiede, dopo un batti e ribatti, colpisce nuovamente il palo a portiere battuto. Nella lotteria dei calci di rigore segnano tutti eccetto Adalberto Rinaldi, la conclusione troppo centrale viene parata da Ciccotti che porta i suoi nella finalissima di lunedì sera.

Miglior giocatore: Massimo Girardi (Manchester United)

 

Leicester – Atletico Madrid 2-2 (4-3 d.c.r)

Dopo la partita terminata ai rigori tra Lipsia e Manchester United anche Leicester contro Atletico Madrid viene decisa dal dischetto a dimostrazione del grande equilibrio in queste due semifinali. La partita è meno entusiasmante dal punto di vista tecnico rispetto alla prima semifinale ma offre comunque ottimi spunti da entrambi i lati. Nella prima frazione di gioco le squadre si studiano senza premere troppo sull’acceleratore, il vantaggio è inglese con D’Alessandro bravo a trovare Gianni per la rete dell’1-0. Le azioni pericolose, si contano sulle dita di una mano Causati inventa per Possati la rete dell’1-1, poco dopo Mandarino coglie il palo del potenziale vantaggio spagnolo. Al termine dei primi 25’ gli inglesi si fanno vedere nuovamente dalle parti di Al Kozbaker con una bella azione palla a terra tra D’Alessandro, Gianni e Martinelli, parata sulla conclusione di quest’ultimo.

Nella ripresa la sfida aumenta di ritmo, Causati si trova a tu per tu con Militello che si conferma miglior portiere del torneo allungandosi perfettamente sull’attaccante avversario, sventando la rete. Gli inglesi sfruttano il momento propizio e si portano in vantaggio con la rete di D’Alessandro, fortunato nello sfruttare una leggera deviazione in occasione del 2-1. Le Foxes arretrano il proprio baricentro dopo il vantaggio acquisito, Marcello salva sulla linea un’azione pericolosa dei Colchoneros ma la formazione in maglia blu è distratta in occasione dello schema su punizione che libera Possati per il 2-2. Gli spagnoli prendono coraggio e nuovamente una parata decisiva di Militello salva la rete su punizione avversaria. Il portiere si conferma poco dopo quando Mandarino ruba palla in uscita agli avversari e viene schermato da pochi passi. Le occasioni non mancano da entrambi i lati, dopo Militello è il turno di Al Kozbaker che salva un tiro ravvicinato di D’Alessandro praticamente a colpo sicuro. Si va così ai calci di rigore, Careddu e Pesarin sbagliano la trasformazione, le Foxes sono con il passaggio in finale praticamente in tasca ma D’Alessandro prima e Marcello poi rimettono in pari la situazione, con i tiri ad oltranza è decisivo l’errore di Causati che si fa parare la conclusione da Militello.

Miglior giocatore: Filippo Militello (Leicester)